Claudia Pepe - 03-11-2012
Oggi, ragazzi, non ci siete. Tutti e due siete ad incontrare la vostra vita, siete presi con un futuro da costruire e un bagaglio in più: una mamma che non smette di lottare. Tante volte mi chiedo se è giusto che mi vediate sempre così: assurdamente giovane e caparbia. Tante volte troppo arrabbiata per essere una madre di due splendidi ragazzi. Non sono qui per chiedervi scusa ma per spiegarvi perché avete una mamma così diversa, una mamma che qualche volta pensa più alla scuola che a stirare bene le camicie o a rattoppare un buco nei vostri jeans o a infornare torte di mele. Essere precaria non è da tutti, ci vuole forza, ci vuole carattere, ci vuole il cuore gonfio di passione e di memoria.
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